La storia del Re di Baviera Ludwig II
Dopo aver approfondito la vita dell’Imperatrice d’Austria Elisabetta di Baviera (conosciuta come Sissi), l’Archivio di Storia Contemporanea vuole dedicare un articolo ad un altro sovrano, Ludwig (in italiano Ludovico) II di Baviera, cugino della bellissima Elisabetta.
Cenni sulla biografia di Ludwig
Ludovico di Wittelsbach nacque il 25 agosto 1845 nel castello di Nymphenburg (Monaco di Baviera); era figlio del Re di Baviera Massimiliano II e di Maria di Prussia. Trascorse un’infanzia abbastanza tranquilla, segnata però da un durissimo regime di studio. Durante la sua giovinezza, egli trascorse momenti felici con sua cugina Elisabetta, futura Imperatrice d’Austria.
L’ascesa al trono di Ludwig e il rapporto con Richard Wagner
Nel 1864, a soli 18 anni, salì al trono di Baviera col nome di Ludwig II. Essendo molto giovane, non aveva esperienze di governo, ma, nonostante ciò, divenne famoso sia nel suo Paese sia all’estero. Il primo atto ufficiale da Re fu quello riguardante la convocazione a corte del suo idolo, il compositore tedesco Richard Wagner.
Il famoso musicista si espresse così dopo il loro primo incontro:
“… Oggi sono stato condotto da Lui. Purtroppo è così bello e intelligente, uno spirito così alto e superbo da farmi temere che la sua vita, in questo mondo banale, possa dileguarsi come un fugace sogno divino… Della magia dei suoi occhi Lei non può farsi un’idea: se resta in vita, sarà proprio un miracolo inaudito!”
(R. Wagner)
Grazie al famoso compositore, Monaco di Baviera divenne presto la capitale della Musica in Europa; tuttavia, Wagner dovette abbandonare la corte bavarese l’anno successivo, in quanto si era immischiato in questioni di Governo.
L’incontro con Sofia Carlotta di Baviera
Sofia Carlotta Augustina di Wittlesbach nacque il 23 febbraio 1847 a Monaco di Baviera; era la nona figlia di Ludovica di Baviera e del duca Massimiliano di Baviera, nonché sorella dell’Imperatrice d’Austria e Regina d’Ungheria Elisabetta.
Molto somigliante alla bellissima sovrana D’Austria, ella rifiutò molti pretendenti, tra cui Ludovico d’Asburgo Lorena, fratello dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Anche Ludwig iniziò a farle la corte, scrivendo lettere e mandando mazzi di fiori.
Vi erano, in effetti, tutti i fattori per un matrimonio felice e vantaggioso per entrambi; infatti, nel 1867 venne ufficializzato il fidanzamento ma Ludwig non fissò mai la data del matrimonio.
Il mancato matrimonio
Alla fine, nell’ottobre dello stesso anno, il re di Baviera decise di annullare il fidanzamento con la cugina attraverso una lettera, non volendo però rinunciare al rapporto di amicizia. Sofia non rimase molto sconvolta dall’evento, in quanto l’anno dopo sposò Ferdinando D’Orlèans, principe francese. Dopo anni le venne diagnosticata una grave forma di depressione; dopo essere stata rinchiusa in una clinica per malattie nervose, decise di prendere i voti e diventò suora con il nome di Maria Maddalena. Morì nel 1897 a Parigi, carbonizzata in un incendio divampato durante un evento organizzato dal suo ordine religioso.
La presunta omosessualità di Ludwig e i fallimenti politici
Ludwig non si sposò mai. Dai suoi “diari” e da alcune sue lettere si evince una sua presunta omosessualità; si dice che costrinse, anche usando la violenza, uomini vicini a lui (soldati o servitori) a soddisfare i suoi piaceri sessuali. Di certo i problemi interni non mancarono, in quanto non diede un erede al suo regno. I suoi fallimenti si registrarono anche in politica, soprattutto in quella estera; la Baviera uscì sconfitta dalla Guerra austro-prussiana (1866) e, di conseguenza, l’indipendenza del Regno terminò, in quanto divenne “dipendente” dalla vittoriosa Prussia.
Ludwig e il suo “mondo”
Ludwig fu un Re “originale” nelle sue idee; si può dire senza ombra di dubbio che vivesse in un mondo tutto suo. Non a caso fece costruire tre meravigliosi castelli per uso prettamente privato: Linderhof, Herrenchiemsee (la Versailles bavarese) e Neuschwanstein (rimasto incompiuto). Anche le sue carrozze erano insolite, poichè abbracciavano uno stile diverso da quello dell’epoca.
La malattia e la misteriosa morte
L’8 giugno del 1886 venne dichiarato “pazzo” da una Commissione medica istituita apposta (non lo visitarono, ma ascoltarono semplicemente le testimonianze di servi ed altre persone vicine a lui). Dopo qualche giorno, precisamente il 12, venne trasferito, non senza poche difficoltà, nel castello di Berg, a sud di Monaco. Il giorno dopo il sovrano chiese di fare una passeggiata con il suo medico curante, il dott. Gudden. Da quella passeggiata non fecero più ritorno; dopo svariate ricerche vennero ritrovati entrambi morti nelle acque del lago Starnberg.
Dall’annegamento all’infarto, dall’assassinio al suicidio; sono molte le teorie che girano intorno alla morte di Ludwig, la quale, ancora oggi, rimane un mistero. Nonostante la sua storia, Ludwig fu molto amato come sovrano; al suo funerale erano presenti persone del popolo, vescovi, esponenti di altre case reali d’Europa.
Concludo con una frase di questo affascinante personaggio, che ha costruito su di sé un mito della storia ottocentesca europea:
“Voglio rimanere un eterno enigma, per me stesso e per gli altri”
Margherita Rugieri per Questione Civile