Dall’esordio in teatro al grande schermo: la carriera di Kenneth Branagh
Attore e registra di grande successo, Kenneth Branagh affascina sempre il pubblico. Dagli esordi teatrali fino alla cinepresa, una carriera ricca di successi e riconoscimenti.
Cenni biografici su Kenneth Branagh
Nato a Belfast (Irlanda del Nord) nel 1960, Kenneth Branagh proviene da un’umile famiglia di operai. All’etá di 9 anni, la sua famiglia si trasferisce in Inghilterra, precisamente a Reading, nel Berkshire. A 18 anni entra nella famosa scuola di recitazione “Royal Academy of Dramatic Art”.
Debutta, a soli 23 anni, in teatro con “l’Enrico V” di Shakespeare, messo in scena dalla Royal Shakespeare Company. Prosegue con il teatro portando in scena altre opere come “La dodicesima notte”, da lui diretta.
L’esordio al cinema
Nel 1989 debutta sul grande schermo, dirigendo ed interpretando il film “Enrico V”; accanto a lui Judi Dench, Derek Jacobi ed Emma Thompson, futura moglie di Branagh. Il film è un successo e vince il Premio Oscar per i Migliori costumi; inoltre riceve due nomination per Miglior regia e Miglior attore protagonista. Ottiene anche altri riconoscimenti come la Miglior regia da parte della British Academy Film Awards.
Successivamente dirige altri film come “L’altro delitto”, “Molto rumore per nulla”, “Hamlet” ed altri ancora.
Gli anni ’90 e 2000
Nel 1994 interpreta Victor Frankenstein in “Frankenstein di Mary Shelley”, diretto sempre da lui e prodotto da Francis Ford Coppola, accanto a Robert De Niro ed Helena Bonham Carter (con cui intraprende una relazione sentimentale dopo il divorzio dalla Thompson).
Nel 1998 lo dirige Woody Allen in “Celebrity” a fianco di Leonardo di Caprio e Charlize Therone, in cui interpreta Lee Simon, uno scrittore che, nel mezzo di una crisi di mezza etá, decide di entrare nel mondo delle celebrità.
Successivamente, nel 2002 interpreta l’affascinante Professore di difesa contro le arti oscure Gilderoy Allock in “Harry Potter e la camera dei segreti”, secondo capitolo della fortunata saga del mago più famoso del cinema.
Nel 2007 torna al cinema dirigendo Jude Law e Sir Michel Caine in “Sleuth – Gli insospettabili”, remake dell’omonimo film del 1972: l’incontro tra uno scrittore e l’amante di sua moglie che diventa un pericoloso gioco. Altro film da regista è “Thor” del 2011 con Chris Hemsworth nei panni dell’eroe Marvel.
Nel 2012 torna a recitare, nei panni di Lawrence Olivier, nel film “Marylin” di Simon Curtis: la storia di Colin Clark (Eddie Redmayne), che, nel 1956, diventando assistente di regia di Sir Olivier, incontra e si innamora della bellissima Marylin Monroe (Michelle Williams), ingaggiata come protagonista per il film “Il principe e la ballerina”. Per questa pellicola, Branagh riceve la nomination agli Oscar come Miglior attore non protagonista.
Kenneth Branagh e il mondo Disney: Cenerentola (2015)
Nel 2015, Branagh porta al cinema il live action della favola più bella, che ha affascinato per decenni ovvero quella di “Cenerentola”, prodotta dalla Walt Disney. Per raccontare la storia triste ma con un epilogo felice di una delle principesse più famose di sempre, Branagh sceglie un cast eccezionale: Lily James come protagonista, Cate Blanchett nel ruolo della matrigna, Richard Madden interpreta il principe, Helena Bonham Carter la fata, Derek Jacobi il Re e Stellan Skarsgård il duca.
I romanzi di Agatha Christie: Kenneth Branagh riporta Poirot al cinema
Un misterioso omicidio: iniziano sempre così i romanzi gialli della Christie, che vedono protagonista un ispettore a cui non sfugge nessuna prova ovvero Hercule Poirot. Kenneth Branagh, nel 2017, lo ha riportato sul grande schermo con “Assassinio sull’Orient Express”: la storia si svolge su un treno, che attraversa l’Europa in gelido inverno. Quando la neve blocca il mezzo, Poirot rimane bloccato assieme a tutti i passeggeri, ognuno con una storia alle spalle: tra questi si nasconde l’assassino di Edward Ratchett, interpretato da Johnny Depp. Il finale è inaspettato.
Nel cast troviamo anche Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz, Judi Dench, Olivia Colman, Derek Jacobi e Willem Dafoe.
Una pausa da Poirot… Belfast (2021)
Un film stupendo: si potrebbe definire così “Belfast”, che racconta l’infanzia di Buddy (Jude Hill), un bambino di 9 anni che vive nella capitale nordirlandese insieme ai genitori, ai nonni paterni e al fratello maggiore Will e che coincide l’inizio delle tensioni che porteranno alla guerra civile nordirlandese. La tranquillità di un quartiere della città viene devastata da violenti scontri da parte dei protestanti contro i cattolici residenti.
Girato in bianco e nero, “Belfast” ha una forte nota biografica del suo regista. Accolto positivamente, conquista un Oscar per la Miglior sceneggiatura, assieme ad altre nomination e una omonima vittoria al Golden Globe.
2022: torna Poirot con Assassinio sul Nilo
Nel 2022 Kenneth Branagh torna ad interpretare l’ispettore uscito dalla penna di Agatha Christie. Questa volta la storia è ambientata in Egitto, su una nave che scorre sul Nilo: l’omicidio dell’ereditiera Linnet Ridgeway (Gal Gadot), porterà Poirot a dover risolvere un nuovo caso, ritrovandosi incastrato in un triangolo amoroso.
La saga continua con Assassinio a Venezia (2023)
Poirot è tornato anche quest’anno al cinema, nel terzo film diretto ed interpretato da Branagh. Questa volta la storia si svolge nella meravigliosa Venezia post Seconda guerra mondiale; il famoso ispettore si trova coinvolto in una seduta spiritica e, successivamente, avvengono tre misteriosi omicidi. Chiuso in un antico palazzo dal passato tragico, anche questa volta Poirot si trova di fronte un difficile caso da ricostruire e risolvere.
Margherita Rugieri per Questione Civile
Sitografia
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