La breve vita di Lady D: dal matrimonio alla tragica morte
Indimenticabile Lady D. La Principessa di Galles Diana Spencer é stata e rimane un’icona della storia della Royal Family. In questo articolo verrà ripercorsa la sua vita, dal matrimonio infelice con il Principe Carlo d’Inghilterra fino ad arrivare alla sua tragica morte, avvenuta a soli 36 anni.
Cenni sulla biografia di Diana Spencer
Diana Frances Spencer nasce il 1° luglio del 1961 a Sandringham, nel Nortfolk, da una delle più antiche famiglie nobiliari inglesi; è la quarta figlia del Conte Edward John Spencer e della Contessa Frances Ruth Roche. Non particolarmente brillante nello studio, studia alla scuola pubblica e successivamente si iscrive al collegio Riddlesworth Hall, per poi trasferirsi in un altro istituto, il West Heath Girls’ School. A diciotto anni lavora come governante presso sua sorella Sarah, per poi trovare impiego come assistente presso l’asilo Young England.
Verso la fine degli anni ’70, Diana conosce Carlo d’Inghilterra, Principe di Galles, figlio primogenito della Regina Elisabetta II e di Filippo, Principe Consorte e Duca di Edimburgo; Carlo in quel periodo frequenta sua sorella Sarah. Diana e Carlo si incontreranno sempre più spesso; lei viene invitata al trentesimo compleanno di lui, poi è successivamente invitata nella residenza scozzese della Famiglia Reale a Balmoral.
Il fidanzamento e il matrimonio di Lady D con Carlo d’Inghilterra
Il 24 febbraio del 1981, la Famiglia Reale annuncia il fidanzamento ufficiale di Carlo con Lady Spencer; ella, poco dopo, si trasferisce a Buckingham Palace, dove studia il protocollo reale; la futura Principessa di Galles è consapevole che la sua vita sta per cambiare.
Il 29 luglio dello stesso anno viene celebrato il “matrimonio del secolo”, come definito da molti; è infatti trasmesso in televisione, tenendo allo schermo oltre 700 milioni di persone. Tra gli invitati vi sono altri reali d’Europa, la First Lady degli Stati Uniti Nancy Reagan, il primo Ministro inglese Margaret Thatcher.
La coppia reale passa la luna di miele prima nell’Hampshire, poi si imbarca sul panfilo “Britannia” per una crociera sul Mediterraneo. Nel novembre dello stesso anno, Buckingham Palace annuncia che la principessa Diana è in attesa del primo figlio; il 21 giugno 1982, nasce al Saint Mary’s Hospital William Arthur Philip Louis; è la prima volta che un erede al trono nasce in un ospedale pubblico. Due anni dopo, il 15 settembre 1984, nasce il secondo figlio della coppia, Harry Charles Albert.
Lady D, la principessa del popolo
Subito dopo il matrimonio, Lady Diana e il Principe Carlo iniziano una serie di doveri per conto della corona inglese; nell’ottobre del 1981 passano tre giorni nel Galles, nel 1983 partono per un tour in Australia, portandosi anche il piccolo William.
In un recente articolo, è scritto che il fotografo inglese Ken Lennox, nel documentario Inside The Crown: Secrets of the Royals, ha rivelato che la Principessa del Galles, durante il tour in Australia, precisamente a Sidney, scoppia a piangere in mezzo alla folla. Non solo: secondo le ultime rivelazioni di Andrew Morton, il biografo di Lady D, Carlo è fortemente geloso della popolarità della moglie.
Diana mi disse: “Era geloso. Io capivo la sua gelosia, ma non riuscivo a fargli intendere che io non volevo essere al centro dell’attenzione”. (A. Morton)
Il grande impegno sociale della Principessa Diana
Diana, infatti, in poco tempo, diventa molto popolare; in ogni occasione la folla le regala fiori, strette di mano, abbracci. Il suo sorriso e la sua dolcezza rimangono impressi nella mente della gente che incontra.
Nel 1985, la coppia intraprende due viaggi importanti: il primo ad aprile in Italia, insieme ai figli William e Harry. Dalla Sardegna a La Spezia, da Milano a Firenze, da Livorno fino ad arrivare nella Capitale; a Roma incontrano il Presidente della Repubblica Pertini e il Presidente del Consiglio Craxi, poi si separano per altri incontri: Carlo incontra i Presidenti di Camera e Senato, Diana visita l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Si ricongiungono e visitano i Fori Imperiali e il Pantheon. Il 29 aprile si recano presso il Vaticano, dove hanno un’udienza privata con Papa Giovanni Paolo II. Nei primi giorni di maggio visitano la Sicilia per poi risalire verso la Puglia, in particolare Bari. Il 4 maggio visitano Venezia e, il giorno successivo, si ricongiungono con i figli sul Britannia per ripartire alla volta dell’Inghilterra.
Nel novembre dello stesso anno le loro altezze partono alla volta degli Stati Uniti d’America, dove incontrano il Presidente Ronald Reagan e la First Lady Nancy. In occasione della festa per l’evento, Diana, elegantissima, balla con l’attore John Travolta.
Dal 1983, inoltre, diventa madrina di molte iniziative benefiche: appoggia campagne per la prevenzione dell’AIDS (rimane famosa la stretta di mano ad un malato), contro l’abbandono degli animali, supporto a giovani, anziani, tossicodipendenti. Il suo impegno più importante è sicuramente il sostegno alla Campagna Internazionale per il bando delle mine antiuomo: nel gennaio del 1997 si fa fotografare mentre percorre un campo minato in Angola
Un matrimonio infelice: il divorzio da Carlo
Il matrimonio tra Lady Diana e il Principe Carlo non è stato affatto felice: entrambi, già durante i primi anni di matrimonio, hanno relazioni extraconiugali. Carlo è ancora innamorato di Camilla Parker Bowles (oggi attuale moglie del Principe e Duchessa di Cornovaglia), mentre Diana tradisce il marito con il suo istruttore di equitazione, il maggiore James Hewitt. Nel 1992, con l’uscita del libro “Diana- La sua vera storia” di Andrew Morton, dove si manifesta tutta l’infelicità della donna (che tenta addirittura più volte il suicidio), si scatena un enorme tempesta mediatica. Carlo rilascia un’intervista due anni dopo, confessando il suo tradimento con la Sig.ra Parker Bowles, precisando però che è iniziato solo nel 1986.
L’anno successivo è Diana a contrattaccare nella famosa intervista rilasciata alla BBC, dove la Principessa arriva a dire la celebre frase:
“Eravamo in tre in questo matrimonio, un po’ troppo affollato”
Proprio a 25 anni di distanza, lo scorso novembre, l’emittente televisiva britannica avvia un’indagine indipendente, in quanto vi è il sospetto che Lady D sia stata vittima di un’estorsione. Resta il fatto che tale intervista ha rivelato non solo il tradimento di Carlo, ma anche i segreti della famiglia Reale, scatenando una vera e propria bufera.
L’anno successivo, dopo aver definito gli accordi e le condizioni, esattamente il 28 agosto, Carlo e Diana divorziano; Lady Spencer perde il titolo di Altezza Reale ma continua ad essere membro della famiglia Reale, in quanto è madre dei due eredi al trono (secondo e terzo).
Gli ultimi anni e la tragica morte a Parigi
Dopo il divorzio, Diana inizia a frequentare un cardiochirurgo di origini pakistane, Hasnat Khan. Dopo due anni, si lasciano e Lady D, nel giro di un mese incomincia a frequentare Dodi Al-Fayed, figlio dell’ex proprietario dei magazzini Harrods Mohamed.
Il 31 agosto del 1997, dopo essere usciti dall’Hotel Ritz di Parigi, Diana e Dodi salgono su una Mercedes per raggiungere l’appartamento privato dell’uomo; i fotografi seguono la macchina, e poco dopo le 24:00 l’autista imbocca il tunnel del Pont de l’Alma. Poco dopo si verifica il terribile schianto contro il tredicesimo pilastro: Al-Fayed e l’autista Henri Paul muoiono sul colpo, Diana morirà verso le 4 del mattino in ospedale.
A soli 36 anni la vita di Lady D si spezza improvvisamente. La sua morte suscita un forte sgomento in tutto il mondo. I funerali si svolgono in forma pubblica presso l’abbazia di Westminster, trasmesso in televisione; quasi 2 miliardi di telespettatori assistono alle esequie.
Margherita Rugieri per Questione Civile